Emma la Spina ha scritto un libro, " Il suono di mille silenzi", in cui narra gli anni della sua infanzia vissuta in orfanotrofio. E' Catanese e vive a Catania. La scrittura del libro è stata avvertita come una necessità per esorcizzare il passato.E' in procinto di sciverne un secondo : dopo i diciotto anni. Compiuti i diciotto anni infatti, le "caritatevoli" suore hanno "buttato" in strada la giovane Emma, senza riferimenti, con il solo vestito che aveva in dosso, e senza un centesimo. I suoi "effetti personali" racchiusi in una busta di plastica (rubata ad una compagna) : il quadretto della Madonnina a mosaico che aveva disegnato a scuola, e poi... nulla. La Madre superiora, il giorno dopo il compimento dei diciotto anni l'aveva chiamata e le aveva detto : "Hai compiuto diciotto anni, prendi le tue cose e vai via" - dove? - "Sono affari tuoi, il nostro compito è finito". Emma "libera", si trova in un mondo sconosciuto popolato da mostri. Ben presto, a sue spese, conoscerà cosa significa essere sola. Il nostro mondo, la nostra civiltà, non è fatta per chi non è inserito in una rete di relazioni. Nuovi strazianti eventi l'attenderanno, perchè è l'inizio che condiziona tutto: una disgraziata catena di causa ed effetti, che come un perverso gioco di domino, la trascineranno sempre più giù. Emma, però, ha dentro di se una forza straordinaria che, come novella fenice, la farà sempre risorgere.